E' il pescaggio del porto di Trieste che fa la differenza!
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Porto di Trieste: un hub internazionale per l'interscambio delle merci terra-mare
Situato nel cuore dell'Europa, nell'intersezione tra le rotte marittime e i corridoi della rete centrale TEN-T Baltico-Adriatico e Mediterraneo, il Porto di Trieste è un hub internazionale per i flussi di interscambio terra-mare che interessano il dinamico mercato del Centro e dell'Est Europa.
Con i suoi oltre 300 anni di storia il Porto di Trieste può contare su:
circa 2,3 milioni di mq di aree portuali, di cui circa 1,8 milioni di mq di zona franca doganale;
circa 925.000 mq di aree di stoccaggio di cui circa 500.000 mq coperti;
12 km di banchine;
58 posti barca (per navi da carico generale, portacontainer, navi polivalenti, Ro-Ro/traghetti, petroliere, chimichiere, navi da crociera, ecc.);
70 km di binari.
Manca però un dettaglio nell'elenco di cui sopra, che rende il porto di Trieste unico nel Mediterraneo.
È il pescaggio massimo delle navi che nel Porto di Trieste può arrivare fino a 17,02 metri.
Il pescaggio è un requisito molto importante che le navi da carico prendono in considerazione per il loro ormeggio nei porti. È l'altezza delle imbarcazioni che rimangono immerse nell'acqua e quindi tra la linea di galleggiamento e il punto più basso della chiglia. Maggiore è il pescaggio consentito, maggiore è il carico che le navi possono portare a Trieste.
E quali sono gli altri vantaggi del nostro porto per il suo stato di porto franco doganale: